E’ online ilBANDO della XXIX edizione del premio di poesia inedita Renato Giorgi!
L’iscrizione è tutta online, tramite il FORM dedicato.
Da 29 anni siamo il punto di riferimento delle nuove voci inedite della poesia italiana e anche nel 2023, fino al 9 luglio, aspettiamo le vostre opere.
Il Premio Giorgi è un premio alla memoria che offre la possibilità di sottoporre la propria scrittura ad una giuria qualificata e competente. Il Premio garantisce un protocollo di assoluta affidabilità e trasparenza e mantiene l’anonimato dei partecipanti fino a votazioni concluse.
Ci piace ricordare alcune peculiarità del nostro Premio :
Prima di tutto, perché siamo un premio storico, che crede nel territorio, nella scoperta di nuove voci e nell’impegno civile. Per questo motivo siamo patrocinati dal comune di Sasso Marconi e abbiamo dedicato il nome del nostro concorso a un grande uomo, partigiano, sindaco ed educatore: Renato Giorgi.
Perché il premio al primo classificato è la pubblicazione e curatela gratuita dell’opera in concorso o, in alternativa, un premio in denaro.
Perché anche i premi per tutti gli altri classificati sono in denaro.
Perché siamo un’associazione no-profit che investe tutte le quote associative nelle sue iniziative sul territorio e che crede nel valore di fare poesia, con passione e serietà. E questo è anche il motivo per cui assicuriamo da sempre una giuria di alto livello e la più assoluta correttezza in ogni fase procedurale del premio.
L’iscrizione si effettua direttamente online, tramite il seguente form.
Solo in caso di indisponibilità del form, si può concordare una diversa modalità di invio scrivendoci all’indirizzo premiogiorgi@gmail.com
Non avete motivi per lasciarvi sfuggire il bando: avete tempo fino al 9 luglio 2023 per mandare le vostre opere!
Le Voci della Luna, campagna di iscrizione e partecipazione.
Attività associativa 2023
Allora, Cassandra. È vero che sei una persona ragionevole? Dissi: no. Non ti dichiari a favore? No. Ma tacerai? No, dissi. Angosciata, Ecuba la madre mi strinse il braccio. Sapeva quello che stava per accadere, anch’io. Il re disse: arrestatela. C. Wolf, “Cassandra”
La nostra associazione nel 2023 sosterrà progetti che contribuiranno a divulgare voci poetiche ed esperienze culturali contemporanee impegnate nella difesa dei diritti, voci che parlano a nome di tutti i discriminati e che, come Cassandra, s’oppongono a tutti i poteri che censurano e reprimono.
«È responsabilità del poeta dire molte volte: non c’è/libertà senza giustizia e questo significa giustizia economica e giustizia degli affetti/ È responsabilità del poeta cantarlo in tutte le chiavi /originali e tradizionali in cui si cantano e dicono le poesie», ricorda Grace Paley, ed è responsabilità del poeta creare/recuperare una parola intatta nella sua potenza poietica.
Nel segno della RESPONSABILITA’ DELLA PAROLA che vi invitiamo a proporci progetti culturali significativi a difesa dell’ambiente, dei diritti delle minoranze, dell’equità di genere e della libertà d’espressione
La nostra associazione da sempre accoglie e da sempre si rinnova, da sempre è corale e pertanto promuove e promuoverà qualsiasi forma di collaborazione interassociativa, nazionale ed internazionale. La nostra associazione persegue l’obiettivo di essere inclusiva e operare per superare qualsiasi forma di autoreferenzialità e chiusura e di elitarismo culturale.
Il primo nostro appuntamento è per il 6 gennaio 2023, scadenza che ci permetterà di presentare progetti culturali per il 2023. Non manca molto…iscriviti e proponi, sostienici.
La Presidente Marinella Polidori
Per associarsi a “Le Voci della Luna” basta seguire questi semplici passi entro il 31 dicembre 2022:
Pagare la quota di iscrizione di 20,00 oppure 50,00 euro (sostenitore) tramite paypal, bonifico o postagiro al conto corrente bancario intestato a “Le Voci della Luna”, IBAN: IT87K0760102400000010889400, causale “Iscrizione 2023”, il numero di conto postale per il postagiro è 10889400. La ricevuta di pagamento è NECESSARIA per completare l’iscrizione!
Compilare ilform di iscrizione dove è richiesto di caricare la ricevuta del pagamento effettuato (in PDF o file immagine) per confermare l’ iscrizione.
Cara Voce è già settembre e il nostro anno associativo entra nel trimestre più ricco di iniziative e progetti. Dopo una breve pausa riprendiamo con le attività di promozione e diffusione della poesia eco solidale e civile, sempre a sostegno e supporto di azioni di pedagogia sociale, a difesa delle minoranze e dei senza voce. Continueremo a leggere Anna Maria Ortese, Voce antesignana della sensibilità ecologista ed antispecista ed incontreremo le parole di Laura Conti: Voci dissonanti e pensieri divergenti, Voci che, inascoltate, anticiparono oltre un sessantennio fa lo scenario catastrofico che oggi si sta compiendo. Vogliamo sensibilizzare alle problematiche ecologiste e promuovere stili di vita che aiutino a vivere (e morire) “bene”, vogliamo immergerci nell’ascolto e nella visione di immaginari ortesiani presenti ancora oggi in tanta arte e in tanta buona nuova letteratura contemporanea.
Vi invitiamo ad ascoltare assieme a noi le Voci del Pianeta, come sollecitano Donna Haraway e Vinciane Despret, a condividere creativamente spazi, per viverli ed abitarli come uccelli, fuori dal logocentrismo antropocentrico di tanta cultura occidentale. Siamo nel Fonocene, ne abbiamo preso consapevolezza; chiamano a raccolta chi vuole fare della poesia un’esperienza d’ascolto del Silenzio e di tutte le Voci, delle “specie compagne” e delle Piccole Persone, dei Piccoli della Terra e degli alberi, dei fiori, delle montagne e dei ghiacciai (dei loro moniti e lamenti). Vi chiamiamo a raccolta perché continuiate a proporci nuove Assonanze poetiche, esperienze associative e artisti per accordarci coralmente.
Vincere questa “terrestrità” lo richiede: per tutti noi oramai la libertà è un respiro o, forse, è un corale e variegato canto
Prossimi appuntamenti :
5 settembre- progettualità, incontri 10 settembre Comunicazione Vincitori premio Giorgi 2022 15 settembre invio recensioni per il n. 84 ( spedite a vociluna@gmail.com) 18 settembre Festa dell’Oasi di San Gherardo
Editoriale
Ascoltare le Voci, le specie compagne
Attivamente
Oltre il limite, nessuno escluso. I Parte, di Patrizia Dughero
Natura e felicità. Su Che cos’è l’ecologia di Laura Conti, di Marina Massenz
On Air
Il verde e la scrittura, di Laura Di Corcia
Radiografie
Da L’Iguana di Ortese alla poetica dei licheni, di Marinella Polidori
La poesia che verrà
Fare Voce, premio di poesia per le scuole, di Pier Paolo Amodeo
Le ali invisibili, di Francesca Eleonora Capizzi
Humus
Una parola abitata: la poesia di Sabrina Giarratana, di Virginia Farina
Assonance
Junior Poetry Festival. Intervista a Bernard Friot, a cura di Martina Strazzari
Iconographica
Silvia Galimberti: le nuove prospettive dell’immaginazione, a cura di Marinella Polidori
Recensioni
AA.VV., Connessioni a cura di Gabriella Musetti e Claudia Zironi, di Virginia Farina Giuseppe Andrea Liberti, Pietrarsa (2010-2019), di Luca Ariano Alberto Padovani Poeti con le maniche corte, di Mara Cini Margherita Trusgnach, Same Misli, di Francesca Eleonora Capizzi
Un grazie al Comune di Sasso Marconi, a tutte le Poete ed i Poeti che hanno partecipato, al Presidente, Prof. Alberto Bertoni ed ai preziosissimi giurati. Un ringraziamento speciale a Pier Paolo Amodeo che chi ci ha assistito con perizia scrupolosa e con quella discreta sensibilità che ogni anno sappiamo di dover riservare alla Poesia ed alla figura di Renato Giorgi.
Le Voci della Luna associazione culturale, col Patrocinio del Comune di Sasso Marconi, indice la XXVII edizione del premio letterario Renato Giorgi.
L’iscrizione è completamente online, tramite il FORM dedicato.
Dopo l’edizione memorabile del 2020, siamo nuovamente pronte ad ascoltare voci inedite della poesia italiana e ci apprestiamo a riservare grande attenzione alle opere che vorrete condividere con noi.
I motivi per i quali non dovreste perdere l’occasione di partecipare:
Prima di tutto, perché siamo un premio storico, che crede nel territorio, nella scoperta di nuove voci e nell’impegno civile. Per questo motivo siamo patrocinati dal comune di Sasso Marconi e abbiamo dedicato il nome del nostro concorso a un grande uomo, partigiano, sindaco ed educatore: Renato Giorgi, notizie anche qui
Perché il premio al primo classificato è la pubblicazione e curatela gratuita dell’opera in concorso
Perché i premi per tutti gli altri classificati sono in denaro.
Perché siamo un’associazione che investe tutte le quote associative nelle sue iniziative sul territorio e che crede nel valore di fare poesia, con passione e serietà. E questo è anche il motivo per cui assicuriamo da sempre una giuria di alto livello e la più assoluta correttezza in ogni fase procedurale del premio. Oltre che dal Presidente, Prof. Alberto Bertoni, la giuria è composta da poeti e rappresentanti della società civile scelti annualmente dalla Presidente dell’associazione in accordo all’Ente patrocinante nel più stretto riserbo.
L’iscrizione si effettua direttamente online
Solo in caso di indisponibilità del form, si può concordare una diversa modalità di invio scrivendoci all’indirizzo premiogiorgi@gmail.com
Non avete motivi per lasciarvi sfuggire il bando: avete tempo fino al 04 luglio 2021 per mandare le vostre opere!
Gentili Associatə e Associazioni del territorio, questo è l’invito a condividere con noi attività culturali di promozione umana e sociale.
Vi invitiamo ad aderire e proporre iniziative che per l’anno 2021 e che riguardino ; – eventi artistici , per la promozione dell’associazionismo culturale, mese di gennaio/febbraio – la poesia, l’espressività delle donne – CARTE DA SLEGARE, eventi, seminari e pubblicazioni dedicata ( rivista 79) – un premio per ricordare– PREMIO GIORGI E GIORGI SCUOLE, LABORATORI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA: concorsi e premiazioni, eventi e pubblicazioni (rivista 81) -Poesia eco-solidale, civile, LIBER’ARTE (Evento e rivista 80)
Per l’anno 2021 vorremmo coinvolgere vecchi e nuovi associati in attività utili a favorire il “benessere” psichico della persona, il dialogo intergenerazionale; vorremmo accogliere nuove Voci operative, disponibilità creative, gestionali e organizzative per diffondere un’idea di Poesia generativa, generosa e solidale, promotrice di autentico rinnovamento. Come sapete, Le Voci della Luna sono un’associazione culturale che si sostiene grazie ai contributi dei propri associati; il lavoro all’interno dell’associazione è volontario, ogni associato è invitato alle riunioni, ha la possibilità di proporre progetti utili a rendere le Voci un luogo di condivisione e promozione culturale inclusiva e corale. Siamo un’associazione completamente decommercializzata, presente sul territorio e volta alla promozione dei beni comuni; alla cultura dell’intrattenimento preferiamo quella dell’iniziativa. Vogliamo continuare a proporci come un’opportunità diversa per chi crede che l’associazionismo possa essere essere strumento di promozione di una società meno “rapace” e più equa; lontane da ogni retorica del «niente sarà più come prima», vogliamo valorizzare proposte culturali, utili a sostenere un cambio urgente di mentalità. Vorremmo che foste Voci delle nostre e, proprio per favorire la vostra adesione e partecipazione , vogliamo fare appello al bisogno di socialità e vicinanza che oggi, più che mai, chiede di essere ascoltato. L’ urgenza oggi è non disperdere l’immensa ricchezza interiore che questo periodo di costrizioni ha prodotto: più saremo e più potremo operare in tal senso, più saremo e più potremo chiedere a gran voce che la cultura abbia un ruolo primario nelle scelte della politica che ci piace, la politica della solidarietà e del rispetto.
Per associarsi a “Le Voci della Luna” basta seguire questi semplici passi entro il 31 gennaio 2021:
Pagare la quota di iscrizione di 20,00 oppure 50,00 euro (sostenitore) tramite paypal, bonifico o postagiro al conto corrente bancario intestato a “Le Voci della Luna”, IBAN: IT87K0760102400000010889400, causale “Iscrizione 2021”, il numero di conto postale per il postagiro è 10889400. La ricevuta di pagamento è NECESSARIA per completare l’iscrizione!
Compilare ilform di iscrizione dove è richiesto di caricare la ricevuta del pagamento effettuato (in PDF o file immagine) per confermare l’ iscrizione.
Questa chiamata alle Voci è premessa necessaria all’opera che ci aspetterà come operatori del settore culturale, opera difficile perché come ricorda Alfredo Jaar, «l’arte cambia il mondo, ma una persona alla volta». Noi, oggi più che mai, abbiamo bisogno e dobbiamo, vogliamo contare anche su di te !
L’albero è la più bella tra le poesie che mai ascolteremo, poesia madre e poesia universale, sa accogliere ed ospitare parole senza trattenerle. L’albero, da sempre associato all’idea della vita, è anche simbolo di memoria e capacità rigenerativa. L’albero, come ci ricorda lo scienziato Stefano Mancuso, comunica attraverso un linguaggio evoluto ed universale, che tutti dovremmo imparare a decifrare. Quando un albero subisce un trauma, la sua chioma rimane spoglia e vuota fino a quando non riprende lentamente la sua crescita; una trasformazione, la sua, che lascia inalterata la struttura pur cambiando nella forma. L’albero ci offre lezioni di vita senza “far scuola” e con vivacità, anche quando una stagione giunge al termine, con leggerezza, «lasciando andare le foglie che marciano verso l’ultimo luogo in cui riposeranno». Gli alberi «non portano alcun lutto (…) ma ci insegnano a morire» (Henry David Thoreau). Parola saggia e leggera quella dell’albero, è una sorta di segnale onesto che la vita usa per rendere omaggio ad ogni sua forma. Per questo abbiamo scelto un Albero di Voci per illustrare la nostra raccolta di poesie, un monotipo in stampa prodotto artisticamente da BòBO, semplice ma di grande impatto e unicità; composto da dodici manifesti, l’albero accoglie tra i suoi rami alcuni versi tra quelli che i poeti hanno dedicato alle giovani vittime del Salvemini. La lettura delle poesie, ambientata nello splendido scenario di Colle Ameno, è stata affidata agli attori Gabriele Duma e Antonella Franceschini di Opificio d’Arte Scenica mentre le poesie/ dedica sono state donate, per questa occasione, da voci significative della poesia contemporanea:Pier Paolo Amodeo, Luca Ariano, Alessandro Assiri, Alberto Bertoni, Martina Campi, Anna Franceschini, Mariangela Gualtieri, Vivian Lamarque, Loredana Magazzeni, Alberto Masala, Roberto Pasquali, Marinella Polidori, Jessy Simonini, Maria Luisa Vezzali. A tutti loro e al nostro Sindaco Roberto Parmeggiani il nostro grazie per questo momento di commossa partecipazione. Voci di memoria : venerdì 27 Novembre alle 18.Sul profilo fb del Comune di Sasso Marconie sul canale youtube 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐞𝐦𝐢𝐧𝐢 𝟔 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟏𝟗𝟗𝟎 Il programma completo https://tinyurl.com/y6qzv93r
Con l’arrivo di settembre, anche i lavori della giuria del premio di poesia inedita dedicato a Renato Giorgi sono arrivati a conclusione. Il 7 settembre 2020 le giurie, presiedute dal Professor Alberto Bertoni e riunite in videoconferenza in due gruppi autonomi, hanno decretato i vincitori dell’edizione 2020 del premio.
Siamo davvero grati a tutti i poeti che hanno deciso di sottoporci i propri lavori, partecipando da tutta Italia ma anche da oltre i confini nazionali.
Tutti i vincitori e segnalati saranno premiati il giorno 24 ottobre 2020 secondo le modalità che saranno concordare con l’amministrazione comunale di Sasso Marconi (BO) in ottemperanza alle direttive sanitarie.
Vincitori della sezione A – silloge inedita Giuria: Roberto Batisti, Martina Campi, Lorenzo Mari, Loredana Alberti Siniscalchi
I classificato Davide Castiglione con la raccolta La parzialità dei molti
IIclassificato Lorenzo Bertini con la raccolta Coro del pianeta dominante
IIIclassificato Roberto Marconi con la raccolta Tutte le acque passate
Segnalati: Luca Chiarei con Ho preso nota Rosanna Gambarara con Piccole storie senza storia Davide Valecchi con La strada del nutrimento
Vincitori della sezione B – cantiere Giuria: Vincenzo Bagnoli, Anna Franceschini, Silvia Secco, Jessy Simonini
Iclassificata Michela Gorinicon Ho un corpo trasparente
IIclassificata Valentina Proietti Muzi con Grand Tour
IIIclassificata Rosanna Gambarara con Apunti d’mars – april
Segnalati Angela Caccia con Sarà servito a qualcosa Andrea Lanfranchi con Scrivere Luca Mozzachiodi con Di lei e dell’ombra Rossella Renzi con Continui a graffiare
Con una voce impossibile e rotta dobbiamo comunicarvi che, in modo improvviso e del tutto inaspettato, domenica 27 ottobre è venuta a mancare Michela Turra, Voce, amica, direttrice responsabile della nostra rivista. In questi casi tentennano le parole, tace la nostra poesia, si apre il cuore al dolore per una donna grandissima, saggia, dolce che ci è stata compagna e complice di tanti progetti. Le Voci tutte si stringono attorno agli amici e alla famiglia, colpiti al petto ma rincuorati da quello che era il sorriso costante di Michela, dalla sua voglia di fare, di esserci, di impegnarsi. Ti abbracceremo sempre, qui con noi. Le Voci della Luna
Il giorno 31 Ottobre alle ore 15.15 verrà celebrato il funerale presso la Certosa di Bologna. Nello stesso luogo, dalle 14, sarà allestita la camera ardente.
Scommettere sulla letteratura e sulla scuola: la nuova edizione del premio di poesia per le medie.
di Pier Paolo Amodeo
L’anno scorso, a metà della premiazione nel teatro di Sasso Marconi, la voce che recitava la poesia premiata si è rotta in un pianto. Ero sul palco, a presentare, è non l’ho capito subito, ma la poesia era chiara, parlava di una perdita, e il dolore toccava ancora il respiro di chi leggeva. Il pubblico, quasi tutti ragazzi coetanei della lettrice, ha risposto con un applauso: lei è scesa e non ha finito di leggere.
Perché facciamo poesia nelle scuole? Una volta mi piaceva dire che scrivere e leggere una poesia vale a dire un segreto, sussurrarlo a qualcuno, sperando di poter essere compresi. C’è di più: per questi ragazzi poesia è esperimento dello stare al mondo e si sente sulla pelle, ascoltandoli mentre leggono in pubblico.
Non possiamo fingere che non ci sia necessità di ascoltarli: come professore ho imparato che hanno dentro mondi e desideri e crolli che vanno accolti ancor prima di poter pensare alla didattica: dire, allora, che c’è uno spazio per essere liberi dire e (soprattutto) per essere ascoltati è una benedizione.
Il nostro concorso è, prima di tutto, questo: uno spazio dove dire e farsi sentire, dove provare la forza della parola e della voce. Ogni anno, puntuali.
Se siete professori, educatori o genitori e siete interessati a far partecipare la vostra classe al premio, il bando è aperto fino al 17 aprile e lo trovate qui.
Le Voci della Luna sono un’associazione culturale che si sostiene grazie ai contributi dei propri associati. Il lavoro all’interno delle Voci è volontario e non retribuito e l’associazione può portare avanti i suoi progetti solo grazie ai contributi di enti pubblici e di privati.
Ad ogni inizio anno il direttivo stabilisce la quota di iscrizione da versare che permette di ricevere a casa eventuali periodici e pubblicazioni (in particolare il nostro Quadrimestrale di Informazione e Cultura Letteraria e Artistica “Le Voci della Luna”). Tutti i nostri associati, siano essi collaboratori o redattori, possono annualmente inviare i loro progetti e disponibilità per le attività per l’anno successivo entro il 30 Novembre.
Per chi volesse associarsi è disponibile il FORM DI ISCRIZIONE in cui vi verranno chiesti: – Nome, cognome e indirizzo per la spedizione della rivista “Le Voci della Luna”; – Indirizzo mail; – Pagamento della quota associativa tramite PayPal, direttamente dal form, o caricamento della ricevuta di pagamento della quota associativa pagata tramite bonifico/postagiro.
Le quote associative per l’anno 2021 sono le seguenti: € 20,00 iscrizione annuale socio, € 50,00 iscrizione annuale socio sostenitore.
Ricordiamo, inoltre, che pagando tramite bonifico, è anche possibile sostenere l’associazione attraverso una donazione liberale da corrispondere eventualmente in aggiunta al costo associativo, specificando nella causale “associazione 2021 e donazione”.
Il pagamento tramite bonifico, la cui ricevuta andrà allegata al form di iscrizione, andrà effettauto ai seguenti riferimenti: IBAN IT87K0760102400000010889400 intestato al “Circolo culturale le Voci della Luna“. Se si paga tramite postagiro, il numero di conto postale è il seguente 10889400. In entrambi i casi la causale è “Associazione 2021 + cognome e nome“.
“Alle Cassandre, alle donne che hanno avuto il coraggio di parlare e che ancora continuano a farlo, anche se troppo spesso ancora ignorate. Cassandra è la voce delle donne che si oppongono alla guerra, agli stupri, ai regimi, alla violenza di genere, ai femminicidi, alle quote rosa “un tanto al chilo”, al bavaglio e allo sputo sulla bocca. Cassandra sono le donne del Rojava, le donne afghane, iraniane, le poetesse ucraine, le Madri di Plaza de Mayo, e tutte coloro che con la parola e la cultura si oppongono alla cecità e ai soprusi del potere. Cassandra era l’archetipo di una donna già libera. Lei vedeva, e parlava”. ( dall’editoriale di Martina Strazzari)
alle donne ucraine e russe, afghane, al dolore di chi subisce la guerra, alla loro primavera silenziosa
L’abbandono di Anna Paolini
Editoriale
“Sorella e compagna nostra, natura”
Lo scorso anno Le Voci si sono poste in ascolto del disagio psichico, della sofferenza e del dolore che, pur se già presenti in alcune fasce della società, la crisi pandemica ha amplificato. Per il 2022 l’intento è lo stesso: continuare a prestare ascolto al dissonante, ai sussurri, alle Voci tuonanti, a quelle che invocano un cambio di passo verso una cultura “attenta” ai valori dell’ interconnessione, della responsabilità e della cura.
C’è una poesia che esprime una sensibilità multispecie, capace di intercettare il dolore vissuto da soggetti “altri”, diversamente deboli o sfruttati, sfruttabili dai sistemi di potere dominanti. Esseri viventi e natura, donne e “piccole persone”, “oggetti” entro un sistema di relazione il cui modello antropocentrico è quello del dominio. Nessuna vera emancipazione né soluzione alle crisi politiche e climatiche è possibile se non si opera per sovvertire radicalmente e culturalmente questo assetto.
La cultura «quando non è fine a sé stessa» può operare per liberare il respiro di ogni creatura, può farsi voce e militanza, è già successo. Negli anni sessanta il tema ambientalista è entrato in letteratura, la letteratura ha sostenuto l’attivismo; la scrittura poetica di Rachel Carson, biologa ed attivista, ha fornito un manifesto al movimento ambientalista, Silent Spring, e dopo circa un decennio la penna di un’altra donna, filosa scrittrice e militante, Françoise d’Eaubonne, ha individuato nell’ecofemminismo, il neologismo è suo, un percorso nuovo per l’emancipazione delle donne. Dagli anni novanta in poi, soprattutto in America, si sono moltiplicate, assieme ai green studies, antologie letterarie eco-orientate e saggi di ecocritica.
Molte le “carte ancora da slegare”, molta la scrittura fuori canone che l’ecocritica degli ultimi decenni ha iniziato ad interpretare; il sentire cosmico di Adriana Zarri, l’ecofemminismo/idrofemminismo nei romanzi di Anna Maria Ortese e di Fabrizia Ramondino, e tanta altra poesia “osmotica” , orizzontale, multispecie rimasta felicemente fuori dal canone binario (umano/non umano). Tante le carte che ancora vogliamo slegare, tante le Voci ed i dibattiti che vogliamo seguire e fare nostri: nel progetto che condivideremo nel nostro numero estivo, “La libertà è un respiro”, continueremo a scandagliare Voci, dissotterrandole da questo crinale.
La poesia ecofemminista e l’artivismo possono salvarci, possono sensibilizzare e sensibilizzarci per ascolti e sguardi più attenti, possono fornire la compassione necessaria a “non arrendersi davanti al disastro imminente nella catastrofe”, possono insegnarci a generare “parentele”, a progettare esistenze e relazioni diverse tra umani e tra specie tutte. Linguaggi diversi ci attendono perché altri silenzi ci stanno chiamando; oggi più di una primavera è silenziosa.
«Per vivere e morire bene da creature mortali è necessario allearsi con le altre creature»5, ricorda Donna Haraway, per fuggire la catastrofe bisogna far nostra una sensibilità nuova e multispecie, allenarci all’empatia, ascoltare e credere nella realizzazione di quella magnifica utopia che tanta poesia ecofemminista, ecologista, antispecista e animalista esprime e nutre.
Le Voci della Luna 8 Marzo 2022, Sasso Marconi
Sommario :
Bando del Premio Renato Giorgi 2022
2. Editoriale
3. Carte da Slegare – Adriana Zarri
Scrivere poesia è una lunga preghiera. Intorno a “«Tu». Quasi preghiere” di Adriana Zarri, di Loredana Magazzeni
Piccola antologia da “«Tu». Quasi preghiere”
4. On Air
Piccole persone o genti feroci: sentire gli animali, di Francesca Matteoni
Poesia ed emergenza climatica. Il cerchio stretto della salvezza. La parola responsabile di Francesca Tuscano , a cura di Marinella Polidori
5. Radiografie
«Quel muoversi nel mondo sono io». Il percorso accidentato che conduce Fabrizia Ramondino alla scrittura di “Althénopis”, di Giusi Montali
6. Humus
Come prescindere da questo presente? Poesie inedite di Ilaria Boffa, a cura di Claudia Zironi
7. Officina
Celebrazione per una Terra guasta, di Lucia Guidorizzi
Su “Ex madre” di Francesca Del Moro, di Claudia Zironi
8. Attraversamenti
Il “tessuto” della natura e delle origini, a cura di Graziella Sidoli
Avvicinarsi alla natura. Poesie inedite di Irène Dubœuf, a cura di Francesca Del Moro
9. Transaction
Scrivere la natura ai confini della specie. Appunti da un workshop per esercizi di coscienza, a cura di Daniela Maurizi
10. Le altre, le silenziate
Corrispondenza con le donne in Afghanistan. Gruppo dei landai, di Vittoria Ravagli e Francesca Eleonora Capizzi
11. Iconographica
Ritratti di emancipazione: tra empatia cosmica e antispecismo. Le illustrazione di Anna Paolini, a cura di Marinella Polidori
12. Recensioni
Martina Campi, Se le avventure fossero giorni, di Giusi Montali Serenella Gatti Linares, Volevo solo giocare, di Francesca Del Moro Marina Massenz, Ossa e cielo, di Loredana Magazzeni Eleonora Rimolo, Prossimo e remoto, di Luca Ariano Silvia Rosa, Tutta la terra che ci resta, di Francesca Eleonora Capizzi Simonetta Sambiase, Borea, di Daniela Maurizi Silvia Secco, I morti di tutte le specie, di Virginia Farina Paola Turroni, Nel volto delle bestie, di Maria Luisa Vezzali
Le iniziative a sostegno della cultura ecologica e pacifista continueranno per tutto l’anno associativo.
Le Voci della Luna, campagna di iscrizione e partecipazione.
Attività associativa 2022
La nostra associazione nel 2022 sarà impegnata in progetti che, tramite la poesia, contribuiranno a combattere l’analfabetismo ecologico diffuso e, più propriamente, i miti come quelli dell’eccellenza e del solipsismo; miti di pseudo emancipazione che di fatto reiterano rapporti di potere patriarcali, bloccano processi di cambiamento e crescita culturale ed umana, deresponsabilizzano alla cura di ciò che ci circonda.
«Per vivere e morire bene da creature mortali è necessario allearsi con le altre creature», ricorda Donna Haraway, e proprio da questo sentirsi in simbiosi trae ispirazione la magnifica utopia di tanta poesia ecofemminista, ecologista.
Poesia diversa, poesia oltre i canoni e oltre le categorie proprie dell’egemonia specista e antropocenica; la poesia ambientalista sarà quella a cui offriremo tutto il nostro spazio d’ascolto e di condivisione associativa, quella che andremo a dissotterrare, valorizzare e sostenere.
La nostra associazione da sempre accoglie e da sempre si rinnova, da sempre è corale e pertanto promuove e promuoverà qualsiasi forma di collaborazione interassociativa, nazionale ed internazionale. La nostra associazione persegue l’obiettivo di essere inclusiva e operare per superare qualsiasi forma di autoreferenzialità e chiusura e di elitarismo culturale.
Il primo nostro appuntamento è per l’otto di marzo, non manca molto…iscriviti e proponi, sostienici.
La Presidente Marinella Polidori
Per associarsi a “Le Voci della Luna” basta seguire questi semplici passi entro il 31 gennaio 2022:
Pagare la quota di iscrizione di 20,00 oppure 50,00 euro (sostenitore) tramite paypal, bonifico o postagiro al conto corrente bancario intestato a “Le Voci della Luna”, IBAN: IT87K0760102400000010889400, causale “Iscrizione 2022”, il numero di conto postale per il postagiro è 10889400. La ricevuta di pagamento è NECESSARIA per completare l’iscrizione!
Compilare ilform di iscrizione dove è richiesto di caricare la ricevuta del pagamento effettuato (in PDF o file immagine) per confermare l’ iscrizione.
“Allora accadde qualcosa che ce lo impedì. Da gole secche eruppe un clamore, una musica, potrei anche dire, un canto selvaggio, frenetico, che precipitava giù dalla collina, oltre il sentiero e verso il mare. Ci fermammo e ci guardammo atterriti.Perché le cicale erano uomini, una volta. Smettevano di mangiare, di bere e di amare, per poter cantare senza sosta. Rifugiandosi nel canto, divennero più aride e più piccole, e adesso cantano, perse dietro la loro nostalgia – stregate, ma anche dannate, perché le loro voci sono diventate disumane.”(Ingeborg Bachmann, radiodramma “Le cicale”)
SASSO MARCONI, MEMORIA E RADIO Ci sono eredità che è impossibile rifiutare perché sono i luoghi stessi a conservarle. La radio e la memoria abitano e permangono nel nostro paesaggio e rendono evidente che è la storia ad indicare alla cultura il percorso da seguire. Oggi poco altro è urgente quanto l’impegno ad ascoltare necessità e bisogni, promuovendo la crescita della capacità critica in ogni donna ed in ogni uomo attraverso la comunicazione (quella vera e maieutica) .
Bertolt Brecht e Ingeborg Bachmann alla radio si sono rivolti quando hanno avuto bisogno di un mezzo che favorisse l’ascolto e la comprensione profonda della letteratura, un mezzo che , se usato correttamente, fosse utile a scongiurare il pericolo di una fruizione passiva, oggi aggiungeremmo liberista e/o narcisistica, della letteratura. Siamo insieme alle altre associazioni culturali di Sasso, e siamo insieme, per una cultura ed una poesia partecipate.
SASSO MARCONI, ONDE D’IMPEGNO. BORGO DI COLLE AMENO 25 LUGLIO 2021 con ANPI, PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA 2021. Tributo a Carmela Gardini, segreteria storica dell’Anpi di Sasso Marconi.
Intervista a Giulia Niccolai ((Milano, 21 dicembre 1934 – Milano, 22 giugno 2021) n.28 rivista le Voci della Luna Marzo 2004.
”Non vedo e non frequento né poeti né scrittori, non ho più fatto letture e non vado ai convegni o agli incontri, quello di Bologna è stato un’eccezione. Per queste ragioni mi sento come la persona meno indicata per rispondere alla tua ultima domanda. Ma c’è un’ultima considerazione che vorrei fare, le molte poesie che sono state lette la domenica dell’undici maggio a casa di Bianca Maria Benuzzi, tutte poesie di donne del Circolo Culturale Le Voci Della Luna, mi sonoparse molto buone, “vere” poesie, non esercitazioni o “poesie della domenica”. Ognuno di noi sa che c’è una differenza ben precisa tra una poesia vera e propria e una poesia, diciamo, non professionistica, anche se è quasi impossibile specificare razionalmente in cosa consista questa differenza, perché è un insieme di molti fattori. Ma una poesia non professionistica mi mette leggermente a disagio, mi imbarazza, ha qualcosa del saggio o del compito scolastico, qualcosa di forzato, come se chi l’ha scritta fosse troppo intento a mostrare agli altri i propri buoni sentimenti, la propria sensibilità. Spero di essere riuscita a spiegarmi…Ecco, la stragrande maggioranza delle poesie lette quel giorno da una decina di donne, sono vere poesie. Questo non sarebbe mai potuto avvenire una quarantina o unatrentina di anni fa.
In questo c’è stato un passo avanti straordinario, molto importante”.
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